Il Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia copre un’area estremamente eterogenea di circa 18.000 ettari. Partendo a est, da Trequanda, Pienza e Montichiello, spiccano i mosaici agricoli dai colori saturi e l’invadente verde della macchia forestale che degrada verso le famose colline del territorio. A sud-ovest domina la visuale il Monte Amiata, un incredibile vulcano con i suoi “Castiglioni” a difesa della valle (Castiglion D’orcia) che ci ricordano quanto questo territorio sia stato plasmato dalle mani di una tradizione povera e contadina. Proseguendo verso ovest si incontrano le direttrici visive dei primi vigneti che si moltiplicano via via fino a Montalcino, spezzati da scenici alberi isolati. Ma sono i calanchi, le crete e le biancane i veri protagonisti della Valle. Si sviluppano lungo il corso d’acqua del fiume Orcia, caratterizzando un intero territorio e consacrandolo all’interno del protocollo di tutela ambientale Europeo Natura 2000. Completano il quadro naturalistico della valle le sorgenti termali sparse sul territorio; immerse all’interno di una coloratissima macchia mediterranea si raggiungono a piedi grazie ai visibili banchi di vapore dovuti all’attività del vulcano che le domina.